Servizi

L'agriturismo Fondo dei Baroni

L’agriturismo “Fondo dei Baroni” è tra le poche strutture agrituristiche italiane ad aver ottenuto la certificazione di "Agriturismo Bio-Ecologico" da A.I.A.B. (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), possiamo anche vantare di aver ottenuto da ISNART (Istituto Nazionale per le Ricerche sul Turismo), la certificazione di "Agriturismo di Qualità" dal 2004.

Esso è adiacente al centro storico di Serra San Bruno, dal quale dista circa 350 metri ed è quindi facilmente raggiungibile dal centro sia in auto che con una breve passeggiata.

L’Agriturismo "Fondo dei Baroni" si occupa, da oltre cinque anni, tra l’altro, di soggiorni per bambini, campi scuola, gite e viaggi di istruzione per gruppi scolastici.

La struttura, è circondata da boschi e ampi spazi verdi attrezzati per giochi e sport, diventa sede di attività e scoperte, base per escursioni o per visite nei musei, ai siti archeologici o nelle botteghe di artigiani. 

Vogliamo dare il Benvenuto ai vostri figli in questo angolo di bosco che per molti sarà una rivelazione.

Area Pic Nic

Sempre all’interno del nostro rigoglioso bosco è presente un’area pic-nic dotata di barbecue, tavolini e servizi igienici messi a disposizione di tutti i nostri clienti. Potrete prendervi una pausa e rilassarvi allegramente con amici e parenti, facendo giocare i vostri bambini nella vicina area giochi in assoluta tranquillità.

Il costo di ogni tavolino (da 4 posti) è di 10 €

Il costo dell’uso del barbecue è di 10 € e comprende griglia e carbone.

SOLO SU PRENOTAZIONE AL 3467879394

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

Serra San Bruno

Serra San Bruno deve la sua origine alla venuta del Monaco Bruno di Colonia, fondatore dell'Ordine dei Certosini, che dedicò la sua vita alla ricerca di Dio in silenzio e in solitudine.

San Bruno ricevette in dono dal Conte Ruggero il Normanno i territori che oggi sono geograficamente individuati come altopiano delle Serre Calabre, per la costruzione del suo Eremo, la Certosa, di Santo Stefano del bosco, prima Certosa d'Italia e seconda nel mondo dopo quella di Grenoble, in Francia.

Visitare Serra San Bruno non vuol dire solo contemplare la Certosa ed il suo museo, ma anche, senza dubbio, accogliere l'invito alla scoperta della natura. Basta guardarsi intorno per capire come il paesaggio naturalistico sia il punto di forza di questo territorio che, nel corso dei secoli, ha saputo preservare le tante specie animali e vegetali e soprattutto le centinaia di piante officinali dagli assalti dell'inquinamento selvaggio.

Come arrivare:
Dall'Autostrada: da nord uscita Pizzo Calabro, quindi proseguire sulla SS 110; da sud uscita Serre, quindi SS 182.
Dalla costa Ionica: da Soverato percorrendo la SS 182; da Monasterace SS 110, passando da Stilo e Bivongi; da Marina di Gioiosa Ionica percorrendo la Provinciale 501.

La Certosa ed il suo Museo

Oggi, come 900 anni fa, la sensazione di luogo incontaminato che si prova in questo posto rimane a lungo impressa nella mente. Costruita tra il 1090 e il 1101 fu distrutta dal terremoto del 1783. Venne ricostruita verso la fine del 1800, ad un Km circa da sito originario, richiamando lo stile gotico francese.

I monaci che continuano a vivere nella Certosa professano la clausura assoluta e possono essere intravisti soltanto un giorno della settimana quando interrompono la clausura per meditare tra i boschi. Nasce cosi l'idea di creare il Museo che si trova all'interno della Certosa, in un'ala accessibile sia agli uomini che alle donne, attraverso un'entrata indipendente. Il Museo conta circa 20 ambienti e si sviluppa su un unico piano per circa 1.200 mq. La durata del percorso varia dai 45 ai 90 minuti, considerando che il programma audiovisivo è di 10 minuti

Come arrivare:
arrivati a Serra san Bruno seguire le indicazioni per il Museo della Certosa

Santa Maria Del Bosco

Immerso tra secolari boschi di abete bianco, il complesso del Santuario di Santa Maria del bosco è formato da un ampio piazzale alla cui destra si trova il "laghetto di San Bruno" dentro il quale viene raffigurato il Santo che si immerge per offrire a Dio la sua penitenza. Percorrendo la scalinata in granito, realizzata dagli ultimi scalpellini di Serra, si giunge al Santuario di Santa Maria del bosco ricostruito dopo il terremoto del 1783 sui resti

dell'antica chiesa fatta erigere da San Bruno intorno all’anno 1090 per raccogliere i monaci in preghiera. L'interno della chiesa ha linee molto semplici ed alcuni pezzi d'arte provenienti dall'antica Certosa, mentre sull'altare maggiore spicca l'ottocentesca statua lignea raffigurante Santa Maria del bosco. Sul lato opposto del Santuario, troviamo il "dormitorio di San Bruno", probabilmente il luogo dove il Santo trovava ricovero, ma certamente il luogo dove il monaco fu seppellito. All'interno del dormitorio si trova anche una bella statua marmorea della fine del XVIII secolo realizzata da Stefano Pisani.

Come arrivare:
proseguire dalla Certosa per un km circa.

Le Carbonaie

Vivono nelle Serre gli ultimi Carbonai d’Europa. Da quando i Fenici, qualche millennio fa, inventarono il procedimento per trasformare il legno in prezioso carbone, nulla è cambiato. Da generazione in generazione, ogni padre ha insegnato al figlio i mille segreti di questa difficile e faticosa “arte”. Nei pressi del bosco, la legna abilmente intrecciata fino a costruire dei piccoli vulcani neri e fumanti, arde

lentamente. Ognuno di questi piccoli vulcani, realizzato spesso da una sola persona, ha delle dimensioni incredibili: solitamente misura 15 metri di diametro e cinque o sei di altezza, ed il peso della legna oscilla tra i trecento ed i quattrocento quintali. Con una breve passeggiata (300 m circa) all’interno di un bosco, si raggiunge una carbonaia dove avviene la visita guidata con tutte le spiegazioni.

Come arrivare:
giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (0963.71706). 

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista.

Nei dintorni del paese esistono diversi siti di produzione del carbone vegetale; La guida sceglierà il sito più idoneo a seconda delle condizioni metereologiche e delle esigenze del gruppo.

Le Botteghe Degli Artigiani

Il centro storico di Serra è uno dei pochi centri storici ben conservato di tutta la Regione Calabria. Nel dedalo di viuzze e piazzette che si dipartono dal Corso principale, andremo alla scoperta delle tante opere realizzate dei “Mastri” . Visiteremo le botteghe rimaste, quelle dove ancora oggi, con antica maestria, si lavora il legno, il rame e altri materiali (a Brognaturo, a tre km da Serra, è possibile visitare il laboratorio della famiglia Grenci dove si producono le famose pipe, fumate a suo tempo anche dal Presidente Pertini)

Come arrivare:
giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (0963.71706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista. 

Visita Alla Fabbrica Dei Funghi E Dei Prodotti Tipici

Gli immensi boschi del Parco Naturale delle Serre, con il loro ambiente incontaminato, forniscono la materia prima necessaria per le conserve. Pregiati funghi e rare erbe aromatiche vengono lavorati artigianalmente, da mani sapienti ed in modo naturale, per ottenere gustosissime conserve. E’ possibile visitare la fabbrica dei funghi e dei prodotti tipici con spiegazione dell’intero ciclo di lavorazione, dalla materia prima al prodotto finito che si trova anche nei supermercati, per capire, partendo dall’esempio particolare ed arrivando a quello generale, cosa mangiamo, come viene prodotto, cosa viene riportato sull’etichetta e come si leggono le informazioni che possono interessarci.

Come arrivare: giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (096371706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista.

Mongiana

E’ un piccolo centro montano immerso tra i fitti boschi del Parco Naturale delle Serre, a 8 Km circa da Serra San Bruno. Il centro abitato è costituito per lo più da abitazioni basse, raccolte intorno ai resti della ferriera e della fabbrica d'armi. Queste caratteristiche costruzioni, un tempo, ospitavano gli operai impiegati nei due stabilimenti siderurgici. A fare da cornice a questo grappolo di case ci sono i rigogliosi boschi delle Serre Vibonesi costituti da faggi e abeti bianchi. Le foreste di Mongiana e della Ferdinandea sono così grandi, estese e maestose da essere del tutto inaspettate e interessantissime.

Come arrivare: giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (096371706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista. 

La Ferriera

Originariamente era una semplice costruzione in legno con altiforni in muratura, ampliata e rinforzata dopo il terremoto e le alluvioni fino a divenire, nel periodo di massimo splendore il più grande altiforno della penisola Italiana. Di questa maestosa costruzione oggi rimangono soltanto i ruderi.

Il primo nucleo abitato di Mongiana nacque proprio intorno alla ferriera fondata durante il regno di Ferdinando di Borbone e la data di

fondazione risale al 1771. La "Mongiana" era una filiazione delle antiche ferriere del bosco nel demanio della vicina Stilo. Dopo l'Unità d'Italia la ferriera e le officine furono vendute a privati e soltanto recentemente l'Amministrazione comunale è riuscita a espropriare i resti dell'edificio per ristrutturarlo. 

La Fabbrica delle Armi

E’ uno dei pochi esempi di archeologia industriale in Calabria. Molto particolare è la facciata della fabbrica delle armi, con trabeazione totalmente in ghisa, composta da due imponenti colonne alte 4,80m. Si producevano cannoni e i famosi fucili Modello Mongiana (primo fucile a retrocarica al mondo), oggi esposti a Parigi e Napoli.

Parco di Villa Vittoria

Il nucleo centrale del Parco Regionale delle Serre è costituito dalle Riserve Naturali Biogenetiche del Marchesale e da quella denominata Cropani- Micone, entrambi attualmente gestite dal Corpo Forestale dello Stato, la cui sede amministrativa è nell’incantevole Centro Aziendale di Villa Vittoria a Mongiana.

Poco oltre Mongiana c’è un Oasi Naturalistica dentro la quale sembra davvero che il tempo si sia fermato. È il Parco di VillaVittoria, gestito dalla Guardia forestale. Poco oltre la bella costruzione bianca con ricami rossi, Villa Vittoria, si estendono 400 ettari di giardino botanico, di sentieri faunistici, dei laghetti, oltre che innumerevoli ed interessanti sentieri tematici (sentiero geologico, s. dei frutti perduti, s. delle piante bibliche, s. delle piante aromati e di quelle velenose ecc,). E’ diventata negli anni un modello di educazione ambientale, meta di studiosi e ricercatori provenienti da tutte le università italiane. Nel percorso faunistico è possibile avvistare cavalli di razza avelignese e murgese, cinghiali, mufloni, daini, cervi, caprioli, fagiani, pavoni.

Nardodipace

Itinerario della preistoria: I MEGALITI DI NARDO DI PACE

A 15 Km da Serra San Bruno, nei pressi del paese di Nardo di Pace, un recente ritrovamento ha riportato alla luce antiche costruzioni preistoriche. Queste costruzioni megalitiche si ergono in cima ad un pianoro, vicino alla vetta più elevata delle Serre. Al momento sono state date diverse interpretazioni su questo sito archeologico, la più accreditata sostiene che questi megaliti siano appartenuti ad un’antica civiltà, databile tra l’età del bronzo e

quella del ferro e che il sito rappresenti, considerata la quota, un luogo di culto. Ciò che a prima vista fa più riflettere è il pensiero che, già in epoche assai remote, si fosse sviluppata una società ben organizzata e coordinata anche da un punto di vista sociale.

Tempi di percorrenza: venti minuti all’andata, trenta minuti al ritorno. 
Dislivello: 60 m
Difficoltà : facile - Note: portare acqua al seguito.
Periodo consigliato per l’escursione: dalla primavera all’autunno inoltrato.
Come arrivare: giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (096371706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista.

Lacina

IItinerario naturalistico: nel Bosco Archiforo sino alla Pietra Del Caricatore alla scoperta dei “monumenti della natura”

Lo splendido bosco di Archiforo è un SIC (Sito di Interesse Comunitario), per la prevalente presenza degli Abeti Bianchi. Questa specie di abeti vive solitamente intorno al circolo polare artico. La localizzazione a Serra San Bruno è un residuo dell’ultima era glaciale e rappresenta la zona più a sud

in Europa dove questi alberi vivono e si riproducono allo stato naturale. Durante l’escursione si avrà modo di apprezzare alcune piante veramente monumentali: sino ad 1 m di diametro e 50 – 60 m d’altezza.

Percorrendo il bosco Archiforo, si raggiungono poi diverse e curiose rocce:

*) “La Petra di Li Briganti” luogo di raduno e di bivacco nell’epoca del brigantaggio;

*) “La Petra di l’Ammienzu” balcone naturale che affaccia da monte su Serra San Bruno e sulla vallata dell’Ancinale”

*) “La Petra di lu caricaturi”, punto più alto del bosco, una volta cava di granito.

Durante l’escursione si potranno anche osservare le tracce del passaggio degli animali del bosco. 
Tempi di percorrenza: 2,30 h all’andata, 2, 30 h al ritorno. 
Dislivello: 250 m
Difficoltà : media
Note: adatta solo a chi ha capacità di affrontare forti dislivelli. 
Periodo consigliato per l’escursione: dalla primavera all’autunno inoltrato.
Come arrivare: giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (096371706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista. 

Ferdinandea e Cascate Del Marmarico

Itinerario naturalistico e di archeologia industriale: “alla scoperta delle fasce climatiche” da Ferdinandea alle Cascate Del Marmarico

Nel territorio di Stilo (RC), nel folto dei boschi necessari ad alimentare gli altiforni, RE Ferdinando II di Borbone fece costruire uno stabilimento siderurgico e delle officine e successivamente una fabbrica di armi. Partendo dalla “villa” ( in origine sede di rappresentanza e degli uffici amministrativi della Fabbrica, poi residenza del Deputato garibaldino

Achille Fazzari) impreziosita tra l’altro da un busto in ghisa di Re Ferdinando e da uno scalone affrescato con tutti gli stemmi araldici della nobiltà calabrese, attraverso un itinerario di una suggestiva bellezza, si raggiungono le cascate naturali più alte del meridione d’Italia, con un dislivello di oltre 90 m e tre salti d’acqua.

Il percorso offre ai visitatori magnifici panorami e natura incontaminata; alti costoni rocciosi, gole naturali e una fitta vegetazione formata da abeti, faggi, lecci, corbezzoli e da cespugli di macchia mediterranea.

Da un punto di vista naturalistico il percorso è estremamente interessante ed unico nel suo genere perché, attraversando tutte le “fasce climatiche” si passa gradualmente dalla vegetazione del faggio e dell’abete sino alla macchia mediterranea.

Durante il percorso si attraversano piccole gallerie artificiali, si costeggiano laghetti, enormi chiuse in ghisa, condotte forzate ed un piccolo”villaggio autosufficiente”: tutte queste opere antropiche rappresentano un interessante spunto di archeologia industriale poiché, tutti i manufatti sopra descritti, erano necessari al funzionamento di un centrale elettrica di inizio ‘900

Tempi di percorrenza: 2,30 h all’andata, 3.00 h al ritorno. 
Dislivello: 400 m 
Difficoltà : difficile.
Note: adatto solo a chi ha capacità di affrontare forti dislivelli. 
Periodo consigliato per l’escursione: dalla primavera all’autunno.

Come arrivare: giunti a Serra San Bruno rivolgersi all’Agriturismo Fondo dei Baroni (096371706).

Nota: Per effettuare l’escursione è necessaria la prenotazione almeno 7 gg prima della data prevista.

Cose da sapere

"La sicurezza dei nostri ospiti è al primo posto, lavoriamo con totale attenzione ai dettagli e all'organizzazione di ogni evento e percorso sia che si tratti di coppie, famiglie o gruppi".

Scopri le domande più frequenti